Rattus Rattus

Comportamento
I ratti neri vivono in gruppi misti comprendenti numerosi esemplari di ambedue i sessi.

Fra i maschi è presente una rigida gerarchia, che si traduce nel maggiore o minore accesso al cibo od alle femmine: queste ultime sono più aggressive rispetto ai maschi e tendono a spostarsi di meno nell’ambito del territorio che ciascun gruppo delimita e che misura in genere circa un centinaio di metri quadrati. Anche fra le femmine è presente una gerarchia, in particolare vi sono sempre due o tre di esse che sono dominanti rispetto a tutti gli altri appartenenti al gruppo, ad eccezione del maschio dominante. Generalmente, i ratti neri si curano poco del proprio territorio, difendendo in modo aggressivo dagli intrusi solo le aree strategiche come le provviste di cibo.

I vari esemplari comunicano fra loro tramite squittii, mentre i comportamenti di dominanza vengono tradotti in posture particolari e nel contatto fisico fra i vari esemplari. Spesso i ratti neri secernono una particolare sostanza oleosa che viene utilizzata sia nella comunicazione con altri esemplari nell’ambito dello stesso gruppo, che come deterrente per gli intrusi, in quanto spesso questa viene utilizzata per marcare i confini del territorio.

Questi animali sono attivi a tutte le ore, ma presentano picchi di attività principalmente dopo il tramonto: durante il giorno, i ratti neri tendono a riposarsi in nidi voluminosi e di forma globulare, costruiti con steli d’erba e foglie, situati generalmente in alto, ad esempio fra le fronde di un albero o ai piani alti di un edificio (in particolare nelle soffitte, da cui il nome comune di “ratto dei tetti”): solo raramente i ratti neri si scavano tane ipogee.

Per muoversi a grandi altezze, il ratto nero utilizza la lunga coda come un contrappeso durante i suoi movimenti, per mantenere l’equilibrio ed evitare di cadere. Nelle isoleTrobriand, tuttavia, i ratti neri utilizzano la coda a mo’ di esca per catturare dei piccoli granchi.

Alimentazione
A differenza dei ratti delle fogne, il ratto nero è prettamente erbivoro: si nutre in prevalenza di cereali, frutta e granaglie, depredando i silo nelle aree rurali e portuali e causando danni anche ingenti, in quanto contamina il cibo con urina edescrementi, rendendosi così veicolo di numerose malattie come la toxoplasmosi. All’occorrenza, il ratto nero non disdegna di nutrirsi anche di insetti o di altri invertebrati, mangiando in caso di necessità qualsiasi cosa riesca a digerire.
Generalmente, un ratto nero di medie dimensioni consuma 15 g di cibo e 15 ml di acqua al giorno.

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